Giro d’Italia 2022, gruppo beffato: Dries De Bondt vince davanti a Edoardo Affini

Arriva la fuga nella diciottesima tappa del Giro d’Italia 2022. È Dries De Bondt a conquistare il successo sul traguardo di Treviso davanti ad Edoardo Affini (Jumbo-Visma) e Magnus Cort Nielsen (EF Education-EasyPost). I tre, insieme a Davide Gabburo (Bardiani-CSF-Faizanè), sono riusciti a resistere al ritorno del gruppo portando a termine la loro azione. Gruppo che arriva, molto ridotto, a pochi secondi dal quartetto, ed è regolato da Alberto Dainese (Team DSM).

La partenza di tappa è anche oggi segnata da numerose accelerazioni, ma Groupama – FDJ e Quick-Step Alpha Vinyl non lasciano partire tentativi troppo numerosi. Le prime azioni vengono così annullate abbastanza rapidamente, ma quando Edoardo Affini (Jumbo-Visma) porta fuori un tentativo assieme a Dries De Bondt (Alpecin-Fenix), Davide Gabburo ( Bardiani-CSF-Faizanè) e Magnus Cort (EF Education-Easypost), il gruppo è ben felice di concedere loro un po’ di spazio. Questi quattro uomini guadagnano così una ventina di secondi, mentre alle loro spalle gli altri contrattaccanti vengono immediatamente fermati dalle formazioni dei velocisti. Non ci vuole così molto prima che le altre squadre si arrendano, lasciando che il quartetto prenda un discreto margine, andando a formare la fuga di giornata.

Il gruppo tuttavia non vuole correre rischi, con anche Team DSM e UAE Team Emirates che portano la loro collaborazione per gestire la situazione. Dopo aver concesso un margine massimo che sfiora i tre minuti, gli attaccanti vengono così tenuti al guinzaglio corto, da un gruppo che resta molto allungato, segno di alta velocità. Chi sperava di riposarsi oggi si deve dunque arrendere all’evidenza di una giornata comunque impegnativa, seppur non frenetica nelle sue fasi iniziali. Il distacco oscilla così a lungo intorno ai 90 secondi, risalendo fino ai due minuti dopo il Traguardo Volante di Valdobbiadene, che anticipa un possibile momento importante con l’impegnativo GPM del Muro di Ca’ del Poggio.

Il duro strappo, preso d’assalto da tifosi e appassionati, scivola via, però, senza grossi scossoni in corsa. I fuggitivi, infatti, arrivano ai piedi della salita con un vantaggio di 2’30” che rimane pressoché invariato quando De Bondt conquista il GPM. A questo punto comincia un lungo braccio di ferro tra gruppo e fuggitivi. Dietro fanno fatica a recuperare, tanto che sono costretti ad alzare l’andatura: questo comporta la rottura del gruppo in due tronconi, con la Maglia Bianca Juan Pedro Lopez (Trek-Segafredo) che perde contatto.

A 25 chilometri dalla conclusione anche la Cofidis comincia a lavorare all’inseguimento, ma il vantaggio dei fuggitivi comincia a calare piano piano. Al primo passaggio sulla linea del traguardo, gli attaccanti hanno ancora un vantaggio di 1’10” nei confronti della prima parte del gruppo che continua a perdere pezzi, con sempre meno uomini disponibili per i velocisti. Il gruppo continua comunque a guadagnare terreno, con il ritardo che scende sotto il minuto a 5 chilometri dalla conclusione. A questo punto, però, le opportunità per i quattro di giocarsi la tappa sono molto concrete.

All’ingresso nell’ultimo chilometro gli attaccanti cominciano a studiarsi, con Magnus Cort, il più veloce, che viene lasciato a lavorare in prima posizione. Affini, alla sua ruota, è il primo a lanciare la volata, ma De Bondt è abile a lanciarsi nella sua scia e transitare per primo sul traguardo dopo un lungo testa a testa con il mantovano. Nel frattempo in gruppo Jai Hindley (Bora – Hansgorhe) rimane vittima di una foratura, ma fortunatamente per lui all’interno degli ultimi tre chilometri: l’australiano non perde così tempo in classifica generale.

Risultato Tappa 18 Giro d’Italia 2022

Classifica Generale Giro d’Italia 2022

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